Introduzione alle calze made in Italy
Le calze made In Italy sono ricercate in tutto il mondo ed è un vero e proprio vanto della nostra cultura. Un prodotto certificato di origine italiana condensa l’eccellenza e l’esperienza di un Paese che da sempre ha fatto della qualità e dell’attenzione al dettaglio i suoi tratti distintivi.
I brand di calze che hanno la fortuna di poter esibire il marchio Made In Italy sono molto apprezzati e richiesti, tanto nel nostro Paese quanto all’estero.
Di certo non sono pochi i tentativi di imitazioni, contraffazione e un falso uso dell’origine italiana. Spesso il rischio del consumatore è di confondere un marchio che millanta di essere made italy che però non lo è.
Ecco perché in quest’articolo abbiamo voluto raccontarti la storia, l’evoluzione e le nuove tendenze delle calze made in Italy.
Con questi piccoli accorgimenti sarai in grado di riconoscere calze realmente di origine italiana ed eviterai di prendere fregature.
L’evoluzione delle calze made in Italy
Per raccontare l’evoluzione delle calze made in Italy non possiamo evitare di partire dalla lunga storia della calza, indumento che veniva indossato addirittura già nella civiltà egizia (nelle tombe dei faraoni sono stati ritrovati frammenti di calze), in Cina dove nell’antichità era ritenuto molto sconveniente mostrare i piedi nudi in pubblico, dai pastori e contadini dell’antica Grecia (i famosi calzari sotto i sandali) e dagli antichi Romani che usavano avvolgere le gambe con fasce di tela o di lana.
Per dare una data ufficiale alla nascita delle calze (intese in senso moderno) dobbiamo però fare riferimento al Medioevo quando la seta cominciò ad essere lavorata proprio per realizzare questo tipo di indumento.
Ad indossare le calze erano esclusivamente gli uomini mentre alle donne fu permesso solo dopo secoli (intorno al 1300) quando fu concesso loro di mostrare le gambe.
È intorno al 1400 che le dame veneziane diffusero la moda delle calze lunghe, ricamate a mano. La costosa produzione manuale fu soppiantata presto dalle macchine.
L’inglese William Lee nel 1589 ideò il primo telaio per produrre le calze in serie. Gli americani copiarono l’idea essendo, all’epoca, una vera e propria colonia inglese.
Nel ‘600 in Inghilterra vennero censiti circa seicento telai adatti a fabbricare calze. Successivamente i telai meccanici incrementarono ancor più la produzione allargando il mercato.
C’è da dire che le calze come indumento sono nate per esigenze maschili ma hanno trovato terreno fertile nel fantasioso mondo femminile.
Negli anni ’20 del Novecento con l’invenzione del rayon (o “seta artificiale”) si ampliarono le fasce di mercato, diventando più accessibili ad una più larga fascia della popolazione e si diffusero velocemente.
La rivoluzione delle calze arrivò verso la fine degli Anni Trenta. Fu il francese studioso di chimica Eleuthère Irènèe DuPont de Nemours, immigrato nello Stato americano del Delaware, a creare il “Nylon”, inventato da Wallace H. Carothers. Una “fibra sintetica” che veniva definita “resistente come l’acciaio e delicata come una ragnatela”.
Nel 1940 con l’inizio della seconda guerra mondiale, la produzione di calze in nylon subì una brusca interruzione dovuta anche alla finezza del filato (o gauge in inglese) che si misura calcolando il numero di aghi presente in un pollice. Altra “Unità di misura” usata per descrivere lo “spessore” della calza è costituita dai “Denari”: più basso è il numero di denari e più trasparente è l’indumento.
Pur meno resistenti le calze più sottili erano le più richieste e quelle tessute con un alto numero di denari, essendo meno trasparenti ancorché di maggiore durata, non erano preferite. Terminato il conflitto le calze riapparvero sul mercato.
I soldati americani che sbarcarono in Italia nel 1944 per la liberazione si racconta che per ingraziarsi la popolazione femminile, distribuissero a piene mani proprio calze di nylon!
Con gli anni Sessanta arrivò una ulteriore rivoluzione nel mondo delle calze, ancora una volta firmata DuPont. Il colosso americano lanciò sul mercato il suo “elastam Lycra”.
L’invenzione del collant da parte di Allen Grant, che lo concepì nel 1959 utilizzando il nylon come materiale, ebbe un grande successo imponendosi come nuovo strumento di moda, frutto dell’incontro fra la tecnologia ed i nuovi filati.
L’inizio del Terzo Millennio si apre all’insegna della rivincita delle “vere calze”. Da semplice accessorio di abbigliamento quale era in origine la calza è diventata con il tempo un complemento significativo dell’abito stesso, quasi una sua appendice.
Una parte integrante e irrinunciabile di un modo di vestire e vivere la moda, con grande evoluzione del colore, dello stile, del costume.
Curiosità
Ecco alcune curiosità sulla storia delle calze:
- Il termine “calzino” deriva dal latino calceus o calcius (calzatura) che viene da calx (calcagno).
- I calzini più antichi sono egiziani e sono datati nel periodo compreso tra il 250 e il 420 a.C. Un esemplare di questa prima tipologia di calze è conservata al Victoria and Albert Museum di Londra nel 2012, ed arriva direttamente dalla necropoli dell'antica Ossirinco, sul Nilo.
- L’usanza di regalare i calzini a Natale nasce nel Medioevo, quando donare le calze era un gesto generoso e importante, uno scambio di favori tra nobili.
- La BBC ha inserito i calzini tra i 100 oggetti che raccontano la storia del mondo, a sottolineare l’importanza di questo capo di abbigliamento nell’evoluzione dell’umanità.
- Il 1938 è l’anno della svolta nella storia dei calzini: viene inventato il nylon che sostituisce i precedenti tessuti. Il primo paio di calzini di nylon arrivò nei negozi di New York il 15 maggio del 1940 e raggiunse vendite record: 72 mila paia in un solo giorno.
- Nel XX secolo, con la diffusione dei pantaloni lunghi da uomo, le dimensioni delle calze hanno cominciato a ridursi: sotto il ginocchio è diventata netta la differenza tra calze e calzini.
Caratteristiche peculiari delle calze made in Italy
L’espressione Made in Italy viene utilizzata a partire dagli anni 1980 per indicare la specializzazione internazionale del sistema produttivo italiano nei settori manifatturieri cosiddetti tradizionali.
Il made in Italy è una denominazione che serve per indicare la provenienza di un determinato bene secondo quanto disposto dalle direttive comunitarie per quanto riguarda l'origine non preferenziale di un determinato bene (in questo caso si parla dei prodotti provenienti dall'Italia).
I settori trainanti che si impongono nel panorama mondiale vengono riconosciuti nelle quattro A: abbigliamento, alimentare, arredamento, automazione.
Il settore delle calze quindi fanno parte di questo universo anche se non tutte le aziende possono vantare il marchio made in Italy.
Il nostro calzificio nasce a Racale nel 1982, eravamo poco più di una bottega. Era il periodo d’oro dei calzifici italiani, e Racale ne era la capitale. Dopo anni difficili (con la crisi del 2008 il 90% dei calzifici in paese ha chiuso) abbiamo scelto di ridare vita ai nobili filati italiani, da questo nasce Nobile.
A differenza degli altri calzifici, le calze non vengono prodotte in maniera industriale, ma attraversano un controllo qualità ad ogni fase di produzione che unisce il lavoro della macchina a quello manuale dell’artigiano. Ciascuna calza infine viene ispezionata, stirata e lavata a mano.
Vantaggi di scegliere calze made in Italy
Quali sono i vantaggi ed i benefici di scegliere calze made in Italy?
I vantaggi indiscussi riguardano la cura dei dettagli, la fantasia delle soluzioni adottate e la capacità di durare nel tempo. L'insieme di queste caratteristiche viene indicato appunto con l'espressione Made in Italy (“prodotto in Italia”) segnalando così l'origine italiana di un prodotto industriale o artigianale destinato al mercato nazionale ed internazionale.
L'acquisto di un prodotto fatto in Italia contribuisce al movimento della nostra economia, dalla produzione di materie prime alla lavorazione, dalla logistica fino alla vendita.
Ecco perchè il mercato legato al Made in Italy è fra i più redditizi del nostro Paese, con un fatturato in continua crescita. È sempre più considerato sinonimo di qualità, non solo nei mercati tradizionali di destinazione del nostro export, ma anche nei Paesi emergenti, dove stanno rapidamente crescendo le classi medie e con esse i potenziali fruitori dei prodotti di alta qualità provenienti dall'Italia.
Come scegliere vere calze da uomo made in Italy
Veniamo al tema principale di questo articolo. Per scegliere delle buone calze made in Italy non basta limitarsi ad individuare un paio di calze da uomo scure, lunghe, a tinta unita per acquisire un look da vero gentleman. Se fosse così tutti potrebbero esserlo.
E non basta neanche abbinare le calze al colore dei pantaloni o delle scarpe. Per essere veramente alla moda e chic, serve altro. Cosa? Prima di tutto conoscere le regole fondamentali riguardo alla scelta delle calze da uomo e sapere cosa va realmente evitato.
Puoi indossare l’abito più elegante al mondo ma se perderai di vista l’abbinamento con calze di qualità, della giusta lunghezza e colore, non farai la figura che ti aspettavi.
Delle buone calze made in Italy sono in grado di arricchire la parte inferiore del tuo outfit e devono essere in piena armonia con il tuo look, specie nell’abbinamento pantaloni e scarpe.
Che sia per un evento importante, per lavoro o semplicemente per creare outfit eleganti da utilizzare tutti i giorni, se seguirai questi accorgimenti, consigli e regole vedrai che sarai libero di esprimerti in ogni occasione.
Ecco una lista di consigli:
1. Scegli calze eleganti lunghe ed evita assolutamente calze troppo corte
Spesso sottovalutiamo l’importanza della lunghezza delle calze e questo è un grave errore, soprattutto se vogliamo abbinarle al meglio con la scarpa che abbiamo scelto di indossare.
Infatti per valorizzare al meglio il nostro outfit e fare in modo che sia perfettamente coerente con lo stile che vogliamo avere, dobbiamo sapere che la scarpa che indosseremo potrà risultare ideale solo se abbineremo ad essa la calza giusta.
Se dobbiamo prendere parte ad un’occasione speciale, per una cerimonia o un incontro di lavoro, la calza deve essere rigorosamente lunga. Non dovrebbe superare il ginocchio e quindi l’ideale è scegliere una calza che copra il polpaccio.
Per intenderci, della stessa lunghezza della foto che trovi di seguito.
Calze di lunghezza inferiore, la cosiddetta calza media, sono consigliate per la quotidianità. Per quanto riguarda invece la calza corta è consigliato un uso per outfit casual e sportivi.
2. Vietato il colore bianco
Rispetto invece al colore entriamo in un campo complesso. Abbiamo visto già nell’articolo dedicato alle calze da uomo di lusso che abbinare delle calze al nostro outfit da ufficio è una vera e propria arte Made in Italy e come tale necessita di essere appresa, conosciuta e poi applicata.
Anche qui c’è una regola fondamentale da seguire: per i scarpe scure, calze eleganti abbinate ai pantaloni o perfino più scure; per i pantaloni chiari, calze abbinate al colore delle scarpe.
Un’altra cosa da sapere è qual è il colore assolutamente da evitare: il bianco. È concesso l’uso della calza bianca solo durante l’attività sportiva ma devono essere rigorosamente di spugna (possibilmente corte).
3. Scegli il tessuto o filato migliore
Per scegliere il modello di calza più adatto da indossare ci sentiamo di consigliarti due filati in particolare in termini di qualità comodità e resistenza.
In generale le calze in cotone sono quelle che si adattano meglio ad ogni stagione perché permettono al piede di provare comodità e freschezza, assicurando allo stesso tempo eleganza.
Devi però sapere che tipologie di calze in cotone ne esistono diverse. Le migliori sono le calze in Filoscozia® e le calze in Makò.
Il Filoscozia® è riconosciuto da tutti come il filato migliore al mondo, pensato per dare massima comodità. Purtroppo però sono poche le aziende al mondo che riescono ad offrire delle collezioni con questa tipologia di tessuto che per la sua struttura naturale e salutare è particolarmente indicata per le pelli più delicate. Nobile è una di queste.
La particolarità di questa pregiata tipologia riguarda anche il fatto che non si restringe nei lavaggi e rilascia meno pelucchi di una calza qualunque. Conserva tali proprietà anche dopo numerosi lavaggi, non lascia arrossamenti, rossori e pruriti.
Altra peculiarità è che rende le calze luminose e morbide come nessun altro filato, oltre a sfavorire sudorazione e odori sgradevoli.
Le Calze in Makò invece sono un filato di cotone egiziano con una fibra lunga tra i 30 e i 34 mm, particolarmente elastica, che aderisce alla gamba senza lasciare antiestetici segni.
Il cotone Makò non è altro che Filoscozia non mercerizzato (la mercerizzazione è il processo che trasforma un filato di cotone normale in filo di Scozia).
Come abbiamo più volte detto un cotone può anche essere mercerizzato e quindi trasformato in filo di Scozia, ma alla base se il cotone impiegato grezzo è a fibra corta o di scarsa qualità, il risultato non sarà dei migliori.
In sostanza meglio un cotone a fibra extra-lunga, non mercerizzato che un cotone scadente mercerizzato e trasformato in Filoscozia.
Calze da uomo: nuove tendenze
La moda è in continua evoluzione così come nascono e vengono proposte sempre nuove tendenze. Di seguito ti proponiamo un elenco degli abbinamenti più utilizzati e migliori a nostro avviso:
Tendenza classica
Il primo abbinamento di calze di cui ti parliamo è quello classico, solitamente il più scuro. Di solito si opta per dei colori neutri in linea con le tonalità delle scarpe. La tinta unita si presta bene ad ambienti rigorosi ed è perfetta per chi non ama attirare l’attenzione su di sé.
Rispetto ai colori, il blu è molto utilizzo essendo il colore regale per eccellenza, adatto ad eventi importanti ma anche a riunioni.
Il nero invece è adatto per le cerimonie e se abbinato ad una scarpa dello stesso colore durante le occasioni formali, allunga la figura e la fisicità.
Per uno stile formale
Il secondo abbinamento che ti proponiamo riguarda un’occasione dove è richiesta la massima eleganza anche in ambienti business.
Con scarpe classiche (rialzate o no) il consiglio è di indossare calze eleganti scure, a tinta unita, sottili e lisce. In questo modo avrete un look formale in linea con il vostro completo scuro e risulterete più slanciati e alti.
Per un look casual
Terzo abbinamento, stavolta ideale per il tempo libero. Qui avete più possibilità di scelta. Se amate ad esempio le sneakers rialzate potete scegliere calze lunghe o medie di cotone.
Anche per gli stivali rialzati le calze devono essere lunghe e in questo caso le fantasie sono pressoché inutili perché nessuno le vedrà.
Abbinamento cerimonia
Quarto e ultimo abbinamento di cui ti parliamo riguarda le calze da uomo per cerimonia. Ne abbiamo parlato in un articolo dedicato .
Come per le scarpe anche le calze eleganti da cerimonia dovrebbero fare della sobrietà il punto di riferimento da tenere in considerazione.
In una cerimonia una cosa è certa: sono bandite le calze colorate, le fantasie di mille colori e, di norma, tutto ciò che risulta troppo eccentrico.
Il tipo di cerimonia può però influenzare la scelta e per quelle meno formali è possibile uscire leggermente dalle linee classiche utilizzando calze con geometrie colorate anche in tinte diverse.
Il consiglio è sempre lo stesso: non esagerare!
Con un paio di scarpe rialzate in vernice nera, ad esempio, è bene abbinare un paio di calze nere, sottili e lisce di seta. Le calze di seta sono da sempre un segno di eleganza ed esclusività, mentre le scarpe rialzate da cerimonia sono un capo di lusso che vi farà apparire più alti anche nelle occasioni più speciali.
Conclusioni
Le calze made In Italy come abbiamo visto sono le più ricercate in tutto il mondo e uniscono l’eccellenza e l’esperienza di un Paese che da sempre ha fatto della qualità e dell’attenzione al dettaglio i suoi tratti distintivi.
I brand di calze che hanno la fortuna di poter esibire il marchio Made In Italy sono molto apprezzati e richiesti, tanto nel nostro Paese quanto all’estero.
Se stai cercando calze made in Italy che ti permettano di essere elegante e stiloso in ogni circostanza, ti invitiamo a dare un’occhiata allo store di Nobile.
FAQs – Domande Frequenti
Perché acquistare calze Made in Italy?
Le calze made In Italy sono le più ricercate in tutto il mondo e uniscono l’eccellenza e l’esperienza di un Paese che da sempre ha fatto della qualità e dell’attenzione al dettaglio i suoi tratti distintivi.
Perché il Made in Italy è sinonimo di qualità?
I vantaggi indiscussi riguardano la cura dei dettagli, la fantasia delle soluzioni adottate e la capacità di durare nel tempo. L'insieme di queste caratteristiche viene indicato appunto con l'espressione Made in Italy (“prodotto in Italia”) segnalando così l'origine italiana di un prodotto industriale o artigianale destinato al mercato nazionale ed internazionale.
Quali sono i quattro settori del Made in Italy?
I settori trainanti che si impongono nel panorama mondiale vengono riconosciuti nelle quattro A: abbigliamento, alimentare, arredamento, automazione.
Quali sono le calze migliori?
Il Filoscozia® è riconosciuto da tutti come il filato migliore al mondo, pensato per dare massima comodità. Purtroppo però sono poche le aziende al mondo che riescono ad offrire delle collezioni con questa tipologia di tessuto che per la sua struttura naturale e salutare è particolarmente indicata per le pelli più delicate.