Introduzione alla storia di Racale
Nella provincia di Lecce in Puglia c’è una città conosciuta come la città delle calze. Questa città è Racale.
Viene chiamata così dagli anni 90’ perché negli anni è diventata una delle maggiori città delle calze artigianali nei diversi aspetti produttivi.
Proprio per questo motivo in quest’articolo abbiamo pensato di raccontare una storia lunga secoli ed una tradizione tramandata di generazione in generazione fino ad oggi.
È arrivato il momento di scoprire perchè Racale è conosciuta e nota come la città delle calze.
Racale città delle calze: una tradizione secolare
La tradizione che rende Racale nota come la città delle calze ha una lunga storia. In epoca romana la città era una stazione di posta sulla via Traiana.
È nel corso dei secoli successivi che la città fu governata da diversi signori e famiglie nobili, tra cui i De Capite, i De Leo e i Del Tufo.
Nel XVIII secolo Racale era già famosa per la lavorazione della lana e del cotone e molte famiglie si dedicavano alla produzione di calze artigianali.
Ma è nel 900 che questa tradizione, tramandata di generazione in generazione, che si è trasformata in qualcosa di più grande, diventando negli anni una parte importante dell'economia locale.
Nei primi cinquant’anni del novecento c’erano tantissimi grossisti che vendevano le calze alle signore. Quest’ultime le cucivano a mano e le sistemavano per conto proprio. Spesso questi materiali erano di seconda fascia ma con il lavoro delle donne di Racale le calze acquistavano valore e venivano vendute nei mercati della città.
Agli inizi degli anni ‘70 sono arrivate le prime macchine dal nord Italia permettendo così la nascita di un mercato nuovo e della crescente nascita di calzifici negli anni successivi. C’erano trasportatori, che partivano da Racale, dedicati solo alle calze e ai filati che arrivavano a consegnare fino in Germania.
Dagli anni ‘80 in poi sono iniziate ad arrivare sempre più macchine da Brescia, in quel periodo fulcro centrale del mercato delle calzature in Italia. L’unione ed il dialogo tra nord e sud ha permesso a Racale di poter innovare i propri mezzi a disposizione e di poter dare inizio ad una produzione di calze su larga scale.
Gli anni d’oro della città delle calze
Se c’è un periodo significativo per la città di Racale è quello degli anni ‘90 in cui c’è stato un vero e proprio boom per quanto riguarda il mercato delle calze.
È in questo periodo infatti che il numero di calzifici presenti in città e nelle zone limitrofe è cresciuto in maniera importante, fino ad arrivare a 300 calzifici all’incirca operativi sul territorio.
Alcuni più piccoli altri più grandi ma tutti nati per produrre calze artigianali. Prima di quel momento l’agricoltura era il settore trainante dell’economia locale. Basti pensare che prima la strada che collegava Racale a Taviano la sera veniva bloccata perchè bisognava fare tutti gli spostamenti dei vagoni di patate. Non si poteva passare e bisognava attendere lo smistamento. Un paese di 10.000 abitanti che si faceva forza con l’agricoltura.
Con la crisi agricola e quella degli uliveti molti sono passati a fare calze. Per un lungo periodo tutti facevano le calze anche a casa.
In questi anni il primato ha iniziato ad averlo senza ombra di dubbio la produzione di calze artigianali, segnando un cambiamento significativo e decretando ufficialmente l’associazione a Racale come città delle calze.
Gli anni 2000 e la crisi dei calzifici
L’inizio del nuovo millennio ha dato inizio ad una regressione che ha avuto come effetto la chiusura di molti calzifici a Racale. La crisi economica e la globalizzazione hanno spinto moltissime realtà a spostarsi in altri paesi per produrre. La Turchia è una delle nazioni scelta da molti.
Dei 300 calzifici nati negli anni ’90 oggi ne restano solo una ventina. C’è però chi ha continuato a scommettere su Racale ed è restato per continuare a portare avanti questa lunga tradizione.
Una scommessa made in Italy
Oggi di realtà produttive dedite al mercato delle calze ne sono rimaste poche ma chi è rimasto ha sposato la causa della produzione artigianale e continua a portare avanti questa tradizione come una vera e propria missione.
Il nostro calzificio è una delle realtà che ha scelto di rimanere a Racale e di continuare a promuovere il made in Italy e la qualità delle proprie calze artigianali.
Nasce a Racale nel 1982, eravamo poco più di una bottega. Era il periodo d’oro dei calzifici italiani, e Racale era una delle principali città produttive. Dopo anni difficili (con la crisi del 2008 il 90% dei calzifici in paese ha chiuso) abbiamo scelto di ridare vita ai nobili filati italiani, da questo progetto nasce Nobile.
A differenza degli altri calzifici, le calze non vengono prodotte in maniera industriale, ma attraversano un controllo qualità ad ogni fase di produzione che unisce il lavoro della macchina a quello manuale dell’artigiano. Ciascuna calza infine viene ispezionata, stirata e lavata a mano.
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Conclusioni
Per quanto la crisi economica e gli effetti della globalizzazione abbiano messo a dura prova moltissimi calzifici, Racale resta indiscutibilmente la città delle calze. Una tradizione così lunga ed importante come quella della città in provincia di Lecce la rendono, una delle maggiori città produttive del mercato calzificio italiano.
Basta camminare per le vie del centro e visitare la città nelle sue bellezze per comprendere quanto l’associazione con le calze sia immediata. A Racale si respira storia e cultura di un patrimonio umano che resteranno per sempre impressi nella tradizione di questo territorio unico.
FAQs – Domande Frequenti
Perché Racale viene chiamata la città delle calze?
Viene chiamata così perché negli anni è diventata il fulcro delle calze artigianali nei diversi aspetti produttivi.
Quando sono nati i primi calzifici a Racale?
Se c’è un periodo significativo per la città di Racale è quello degli anni ‘90 in cui c’è stato un vero e proprio boom per quanto riguarda il mercato delle calze. È in questo periodo infatti che il numero di calzifici presenti in città e nelle zone limitrofe è cresciuto in maniera importante, fino ad arrivare a 300 calzifici all’incirca operativi sul territorio.
Dove si trova Racale?
Nella provincia di Lecce in Puglia c’è una città conosciuta come la città delle calze. Questa città è Racale.
Quanti calzifici ci sono a Racale?
La crisi economica e la globalizzazione hanno spinto moltissime realtà a spostarsi in altri paesi per produrre. La Turchia è una delle nazioni scelta da molti. Dei 300 calzifici nati negli anni ’90 oggi ne restano solo una ventina.