Introduzione alle calze di seta da uomo
Stai cercando calze da uomo che ti permettano di avere un outfit elegante da vero gentleman e offrirti un tocco chic al tuo look? Un consiglio: non sottovalutare la seta!
Un classico senza tempo, oltre ad essere la più nobile tra le fibre naturali insieme al cashmere. La seta non può di certo mancare nel vostro guardaroba e quasi sempre si rivela un ottimo investimento.
Oltre ai suoi pregi più noti come la lucentezza e morbidezza, la seta è in grado di avvolgere i tuoi piedi senza lasciare segni e regalando fluidità alla tua gamba. Mantiene il calore d'inverno e dona freschezza in estate, facendo traspirare la pelle.
Ma questi sono solo alcuni dei vantaggi nello scegliere calze da uomo in seta. In quest’articolo parleremo della lunga storia della seta, come viene lavorata e quali sono le migliori tipologie.
In questo modo avrai un quadro completo e potrai scegliere la migliore soluzione per il tuo outfit.
La storia della calze di seta
Un simbolo di nobiltà e ricchezza, la seta è stata per molti anni un privilegio solo per pochi. Gli antichi imperatori cinesi, i sacerdoti e poche altre classi sociali potevano permettersi di acquistarla.
Il colore delle vesti confezionate con la seta offriva un chiaro segnale della classe sociale di appartenenza. Il giallo ad esempio era il colore di imperatore e imperatrice; il viola quello delle donne dell’imperatore; il celeste gli ufficiali di corte.
In breve tempo la produzione della seta permise all’economia cinese di prosperare al tal punto che nel 1000 dopo Cristo iniziò la sua esportazione anche in Occidente. Entrò anche nell’Impero Romano d’Occidente e divenne uno dei settori economici più importanti dell’economia bizantina.
La famosa “Via della Seta” era proprio il percorso che dall’Estremo Oriente portava carichi di sete preziose agli altri regni medio-orientali, europei ed egiziani, rappresentando anche un crocevia culturale importante tra il mondo occidentale e quello orientale.
Ma come è nata la lavorazione di questo nobile tessuto?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo affidarci alla leggenda. Si dice infatti che la nascita della bachicoltura fu opera dell’imperatrice cinese Xi Ling Shi. In una delle sue solite passeggiate in giardino, la giovanissima regnante notò uno strano bruco. Era primavera e sfiorandolo, spuntò un filo sottilissimo e lucente che l’insetto iniziò a tessere intorno al dito dell’imperatrice. Così l’imperatrice vide per la prima volta un bozzolo di seta.
Al di là della veridicità di questa storia ciò che ancora oggi conserva un impareggiabile fascino è il modo in cui la seta diventa tale a partire dalla tessitura del filo che il baco produce nel suo bozzolo.
Il baco da seta infatti è una specie di falena che si nutre principalmente delle foglie del gelso. La produzione del filo avviene grazie a due ghiandole all’interno delle quali avviene una sintesi chimica di tipo proteico. La sostanza prodotta viene eliminata da due piccole fenditure posizionate ai lati della bocca dell’insetto, sotto forma di bava sottilissima che a contatto con l’aria gelifica istantaneamente.
È in questo preciso momento che il baco inizia a compiere dei movimenti con il capo che riproducono idealmente la forma di un otto. Millimetro dopo millimetro prende forma il bozzolo di seta grezza, la cui lunghezza media va dai 300 ai 900 metri. Ogni baco può produrre tante matasse e alla fine di questo estenuante lavoro di tessitura, dopo tre o quattro giorni circa, si trasforma in farfalla.
La lavorazione della seta
Per molti secoli il segreto della sericoltura è stato gelosamente custodito dagli artigiani cinesi. È indispensabile bloccare la metamorfosi dei bachi e per riuscirci, i bozzoli vengono raccolti ed essiccati in appositi essiccatoi.
I bozzoli vengono fatti macerare in acqua bollente così che la sericina (la parte gommosa della bava) si ammorbidisca e venga poi eliminata. A questo punto vengono tolti anche i filamenti esterni, il cascame (o strusa) e si arriva finalmente al capo della bava. La fibra viene sottoposta ad un nuovo lavaggio, pulita e cardata così da poter essere filata.
Mediamente da 100 chilogrammi di bozzoli si ricavavano 20-25 chili di seta cruda e 15 chili di cascame. Tutte queste lunghe, meticolose e complesse operazioni venivano condotte manualmente, ragion per cui il costo della seta era sempre particolarmente alto.
Caratteristiche e vantaggi delle calze di seta
Quando parliamo di calze da uomo in seta bisogna come prima cosa conoscere quelle che sono le caratteristiche generiche di questo tessuto nobile.
La fibra grezza della seta e quella cardata infatti sono molto diverse. La prima, infatti, è cilindrica, leggermente appiattita e non omogenea. In alcune sezioni, il filo presenta diametri di diverso spessore. Una volta pulita, trattata e cardata, il filato acquisisce tutte le sue incredibili caratteristiche, a cominciare dalla lucentezza, davvero impareggiabile.
La seta assorbe facilmente le tinture e per questo motivo può essere colorata conferendo ai capi tantissime sfumature cromatiche che brillano alla luce del sole. Il tessuto ha una trama molto elastica e resistente, ma anche morbida e scivolosa, elementi che la rendono perfetta per il drappeggio.
Morbida e leggera, la seta è piacevole da indossare e contrariamente a quanto si pensa, isola molto bene dal caldo e dal freddo. Grazie alle sue molteplici qualità, è molto apprezzata nella produzione di alta moda.
Tipologia di seta: ecco la migliore
Nell’etichettatura tessile italiana la seta è riconoscibile dalla sigla SE. Oltre che per la produzione di tessuti e abiti pregiati, la seta trova impiego anche nel confezionamento di tende e tappezzerie, biancheria intima e foulard, abbigliamento e arredo liturgico. Da alcuni anni, inoltre, è iniziata un’interessante sperimentazione per la realizzazione di protesi destinate alla medicina e chirurgia.
Ma qual è la migliore tipologia di seta per calze da uomo?
La seta di gelso cinese rappresenta l'apice della qualità e dell'eleganza, superando di gran lunga la seta comune in termini di benefici e prestazioni. Proveniente dai bozzoli del baco da seta di gelso, questa seta pregiata si distingue per la sua morbidezza sublime e lucentezza affascinante, offrendo un tocco di lusso ineguagliabile.
La seta di gelso rispetto alla seta tradizionale vanta una resistenza e durata superiore, è più leggera e traspirante, mantiene i piedi freschi e asciutti tutto il giorno.
È inoltre più morbida, non lascia rossori e offre un comfort impareggiabile grazie alla finissima texture liscia e setosa. Lascia zero irritazioni da sfregamenti ed è delicata su qualsiasi tipo di pelle.
Come non rovinare le calze di seta
La seta è un tessuto molto delicato la cui fibra deve essere sottoposta a lavaggi con detersivi neutri e a temperature non superiori ai 20° C. L’ideale è conservare i capi in seta in luoghi bui, asciutti e al riparo dalla luce del sole perché questo tessuto tende a sbiadire o ad ingiallire facilmente.
Se non è mescolata con la lana, la seta non subisce l’attacco delle tarme, ma è sensibile all’umidità che può provocare la formazione di muffe e batteri. Ciò provoca, di solito, alterazioni cromatiche e vistose macchie bianche.
Prima di acquistare un capo in seta, controllate che provenga da allevamenti di bachi sostenibili e occhio all’etichetta!
Le calze da uomo in seta Nobile grazie alle certificazioni Oeko-Tex e REACH garantiscono una produzione etica ed ecologica, rispondendo ai più alti standard di sicurezza e sostenibilità.
La certificazione Oeko-Tex assicura l'assenza di sostanze nocive e allergeniche nel tessuto, proteggendo sia la pelle di chi indossa le calze, sia l'ambiente in cui viene prodotto.
Per far sì che i vostri capi in seta siano davvero “senza tempo” ovvero capaci di farsi indossare stagione dopo stagione bisogna seguire alcuni accorgimenti.
Ecco alcuni consigli sul lavaggio:
La seta va lavata a mano: immergete i vostri capi in una bacinella con acqua fredda e qualche goccia di detersivo neutro, lasciate in ammollo per 15 minuti e risciacquate senza strizzare troppo energicamente.
Se vuoi usare lavatrice, selezionate il programma specifico per capi delicati ma evita assolutamente la centrifuga, usa poco detersivo (con PH neutro) e invece dell’ammorbidente utilizza l’aceto bianco distillato. Questo è spesso usato per risciacquare la seta e contribuire a mantenere la lucentezza e i colori del tessuto vivaci.
Fai attenzione all'etichetta: prima di tagliarla via, guarda attentamente i simbolini con le indicazioni per il lavaggio, perché ogni nuovo acquisto potrebbe averne di specifiche. Nel caso delle calze Nobile non troverai un’etichetta ma dei bollini dove troverai la descrizione della composizione della calza.
Per prenderti cura al meglio delle calze Nobile in seta di gelso e preservarne la lucentezza, è consigliabile lavarle a mano con acqua fredda o tiepida e un detergente delicato specifico per la seta.
Le calze di seta Nobile
A differenza degli altri calzifici, le nostre calze in seta da uomo non vengono prodotte in maniera industriale, ma attraversano un controllo qualità ad ogni fase di produzione che unisce il lavoro della macchina a quello manuale dell’artigiano. Ciascuna calza infine viene ispezionata e lavata a mano.
Utilizziamo la seta di gelso cinese che rappresenta l'apice della qualità e dell'eleganza, superando di gran lunga la seta comune in termini di benefici e prestazioni.
Le nostre calze in seta sono composte per l’80% pura seta di gelso classe A, 18% poliammide e 2% Lycra®.
Scegliere la seta di gelso cinese significa investire in un prodotto di qualità superiore, che unisce l'antica sapienza tessile cinese all'artigianalità Made in Italy. Indossare queste calze è un gesto di sofisticata cura di sé, in cui il benessere incontra l'eleganza e il fascino della seta più raffinata al mondo.
Grazie alle certificazioni Oeko-Tex e REACH, questa seta pregiata garantisce una produzione etica ed ecologica, rispondendo ai più alti standard di sicurezza e sostenibilità.
La certificazione Oeko-Tex assicura l'assenza di sostanze nocive e allergeniche nel tessuto, proteggendo sia la pelle di chi indossa le calze, sia l'ambiente in cui viene prodotto.
Oltre a godere dei benefici del lusso e del comfort della nostra seta, avrai anche la certezza di fare una scelta ecologicamente responsabile.
Conclusioni
Un simbolo di nobiltà e ricchezza, la seta è stata per molto anni un privilegio solo per pochi. In quest’articolo abbiamo visto quali sono i vantaggi di scegliere calze da uomo in seta per essere dei veri gentlemen.
Prima di scegliere le tue calze fai molta attenzione e cerca di seguire i consigli che ti abbiamo dato. Vedrai che in questo modo non avrai brutte sorprese.
FAQs – Domande Frequenti
Quali sono le calze migliori in seta?
La seta di gelso cinese rappresenta l'apice della qualità e dell'eleganza, superando di gran lunga la seta comune in termini di benefici e prestazioni. Proveniente dai bozzoli del baco da seta di gelso, questa seta pregiata si distingue per la sua morbidezza sublime e lucentezza affascinante, offrendo un tocco di lusso ineguagliabile.
Come devo lavare le calze in seta?
La seta va lavata a mano: immergete i vostri capi in una bacinella con acqua fredda e qualche goccia di detersivo neutro, lasciate in ammollo per 15 minuti e risciacquate senza strizzare troppo energicamente. Se vuoi usare lavatrice, selezionate il programma specifico per capi delicati ma non usare la centrifuga, usa poco detersivo (con PH neutro) e invece dell’ammorbidente utilizza l’aceto bianco distillato. Questo è spesso usato per risciacquare la seta e contribuire a mantenere la lucentezza e i colori del tessuto vivaci. Fai attenzione all'etichetta: prima di tagliarla via, guarda attentamente i simbolini con le indicazioni per il lavaggio, perché ogni nuovo acquisto potrebbe averne di specifiche. .
Come riconoscere calze di vera seta?
Scegliere la seta di gelso cinese significa investire in un prodotto di qualità superiore, che unisce l'antica sapienza tessile cinese all'artigianalità Made in Italy. Indossare queste calze è un gesto di sofisticata cura di sé, in cui il benessere incontra l'eleganza e il fascino della seta più raffinata al mondo. Grazie alle certificazioni Oeko-Tex e REACH, questa seta pregiata garantisce una produzione etica ed ecologica, rispondendo ai più alti standard di sicurezza e sostenibilità.
Come faccio a non rovinare le calze di seta?
La seta è un tessuto molto delicato la cui fibra deve essere sottoposta a lavaggi con detersivi neutri e a temperature non superiori ai 40° C. L’ideale è conservare i capi in seta in luoghi bui, asciutti e al riparo dalla luce del sole perché questo tessuto tende a sbiadire o ad ingiallire facilmente. Se non è mescolata con la lana, la seta non subisce l’attacco delle tarme, ma è sensibile all’umidità che può provocare la formazione di muffe e batteri. Ciò provoca, di solito, alterazioni cromatiche e vistose macchie bianche.